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venerdì 31 luglio 2009

Datemi solo 5 secondi

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Incredibile ma vero, tra le tante stramberie che si possono trovare sul tubo o su internet più in generale, ce n'è una che mi fa davvero impazzire: sono i grandi film montati in 5 secondi. Roba da matti, credetemi, e qui sotto vi ho sistemato qualche spuntino, tanto per dare a intedere che per fare certe cose devi essere la perfetta unione di genio e follia. I gioielli che vi posto sono tratti da sei classici provenienti dalla fantascienza, dal genere storico-drammatico passando per il fantasy. I miei complimenti a “The Guy with the Glasses”: sei un mito e i tuoi video fanno decine di migliaia di visualizzazioni ognuno, sia su youtube che nel tuo sito personale. E altre persone hanno seguito il tuo esempio testando le proprie idee su altri film quindi,
Chapeau
Maximiliano
D

lunedì 27 luglio 2009

Dimenticato le chiavi? Cliccate in giro...

1 commenti
Chiunque lavori in un ufficio sa benissimo quanto sia difficile resistere alle distrazioni del web.
Un parcheggio matto su youtube, un commentino su facebook, qualche prodezza ginnica su youporn... e il capo s'incazza.
Bene.
Volete farlo incazzare ancora di più? Datevi agli escape the room!.
E che cacchio sono gli escape the room? Vi risparmio la fatica di andare su wikipedia e ve lo spiego io.
Gli scappa dalla stanza sono delle mini avventure grafiche giocabili direttamente dal proprio browser il cui scopo principale è.... scappare da una stanza!
Generalmente sono in prima persona, giocabili con il mouse (punta e clicca) e con una trama pittosto semplice: vi svegliate rinchiusi in una stanza sconosciuta e con l'aiuto di oggetti e indizi dovete uscire. Di solito richiedono una buona dose di colpo d'occhio (o di pixel hunting) e tanta logica, altre volte invece fanno riferimento a processi mentali che rimandono al cosidetto pensiero laterale, ovvero l'arte di risolvere enigmi per vie traverse mettendo in discussione ciò che logicamente diamo per scontato.
E che palle direte voi... e invece no! Nel web gli escape the room sono diventati una vera e propria mania, con una discreta comunità di sviluppatori e tanti siti dedicati.
Ecco alcuni esempi:
Escape Games 24
Escape The Room Games
Scappa dalla stanza
Pensiero laterale

Naturalmente il livello non è sempre alto, ma con un pò di pazienza riuscirete a trovare delle avventure davvero intriganti... rischiando di contrarre una deleteria dipendenza...

Qui sotto troverete uno degli escape the room più belli ai quali abbia mai giocato. Si chiama Synapsis e, come da titolo, vi trasporterà in un mondo onirico fatto di associazioni libere, intuito e una buona dose di surrealismo.
Per giocare cliccate sulla foto.


La soluzione nel caso vi troviate in un vicolo cieco.


A presto!

Youtube reinterpreta De André

1 commenti
Oggi è il giorno delle chicche. O meglio, diciamo che questo è stato un giorno fortunato e navigando su youtube mi sono imbattuto in un canale parecchio divertente, con materiale discreto, e si chiama Claudiettosinger. I video sono pezzi dai titoli molto particolari in cui c'è un forte messaggio politico.
In passato, naturalmente, è già successo che alcuni artisti abbiano fuso il discorso politico con la propria arte. Difatti, c'è chi lo ha fatto con la pittura, come ad esempio Picasso con la "Guernica"; nella musica, poi ci sono gli Area, noto gruppo progressive italiano, con "Gioia e Rivoluzione". E infine chi se non De André, il grande menestrello che raccontava le meravigliose favole di tutti i giorni.
Tuttavia, non mi sarei mai aspettato che su Youtube potesse finire un simpatico artista che ha deciso di riscrivere alcuni classici del repertorio del Faber, tutte naturalmente, dedicate ai paradossi della politica italiana, cantandone le zone opache o oscure. Vi lascio con questi due video.



E, naturalmente, questo:



Ci ho ripensato, scusate ma il terzo merita di essere visto:




Infine, è mio dovere intellettuale lasciarvi con l'originale Testamento di Tito, immortale pezzo di De André:


Alla prossima,
Maximiliano

domenica 26 luglio 2009

Il rock si suona sul tubo

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Gli anni ottanta ci hanno abituato a diversi buzzurroni con capelli lunghi, chitarroni e velleità classicheggianti. Chi, come il sottoscritto e Max, è cresciuto a pane e metallo capisce di cosa sto parlando. Per gli altri ecco un brevissimo riassunto.
Negli anni settanta impazza l'hard rock e il progressive, generi considerati colti nel panorarama rock; tante belle canzoni, molte delle quali oltre gli otto minuti, con diversi virtuosi a suonare ogni tipo di strumento e un fottio di citazioni baroccheggianti.
Poi arriva il punk e, con tutto il rispetto, combina un bel casino. I dinosauri del rock scompaiono, e tanti bravi chitarrsiti si ritrovano inebetiti davanti a orde di ragazzini incazzati neri senza un preciso perchè.
Arrivano gli anni ottanta e giovinastri di ogni dove scoprono l'heavy metal. Una rivelazione. Riprendono le loro chitarre e dopo tanto tempo rispolverano quel virtuosismo barocco rimasto in cantina a prender polvere.
Stavolta però non ci sono cazzi.
Aumenta la velocità, il tecnicismo e l'epica. Sciabolate sonore da superuomini conquistano tanti capelloni nati col chiodo. Bach, Mozart, Vivaldi.... tutti compressi in violente canzoni tutto doppio pedale e chitarre distorte.
Una goduria.

Poi arrivano i piccoli mostri, e insieme a loro, un portale aggregatore-video che risponde al nome di Youtube.
Ragazzini di tutte le età ripescano una composizione del seicento di Pachelbel, Canone in re maggiore, riarrangiata in chiave rock da un ragazzino taiwanese... et voilà: l'user generated content per noi rokkettari mai pentiti è servito.

Mattrach, francese


Questo invece è Jerry C, taiwanese, che ha dato via al tutto


Questa invece è l'originale: Pachelbel, Canone in re maggiore, 1680


Fatevi un giro sul tubo e scoprirete una marea di ragazzi intenti a suonare, più o meno bene, l'arrangiamento rock di Jerry C del Canone... roba che alcuni, come Mattrach e Jerry C, sono diventati anche piuttosto famosi...